Scegliere il corretto subwoofer per il nostro impianto non è mica semplice! Diciamocelo, ci sono tantissimi aspetti da tenere in considerazione.
Di seguito trovi 3 domande che dovresti fare prima di acquistarne uno!
La primissima cosa che devi fare è pensare bene in quale locale vuoi inserire il tuo subwoofer: quanto è grande? Dove hai intenzione di appoggiarlo? Che utilizzo vuoi farne? (Si troverà in un contesto Hi-Fi o Home Theater?)
1. Subwoofer: quanto è grande la stanza dove lo posizionerai?
Un subwoofer piccolo, per dimensioni e numero dei woofer che monta, installato in un ambiente molto grande, dovrà lavorare ad un volume più sostenuto e, indipendentemente dal fatto che il subwoofer sia attivo o passivo. Questo può portare a suoni meno definiti e poco dinamici.
Così facendo l’amplificazione e i woofer dovranno lavorare in maniera troppo aggressiva, rischiando di provocare danni. Al contrario invece, un subwoofer grande installato in un ambiente piccolo, sarà sicuramente in grado di sonorizzare tutto l’ambiente, ma in maniera alle volte eccessiva, creando anche dei rimbombi e dei riverberi che comprometterebbero il risultato finale quando lo ascoltiamo a volume basso.
Tra le due soluzioni è comunque preferibile la seconda perché è sempre meglio avere un componente performante che magari non riusciamo a sfruttare, piuttosto che uno piccolo che deve sempre lavorare al massimo, o quasi, delle sue capacità per darci un risultato apprezzabile.
2.Subwoofer: dove voglio posizionarlo?
Stavamo parlando di resa del subwoofer giusto? Benissimo, qui passo alla seconda domanda che voglio farti: dove hai intenzione di posizionarlo?
Ricordati che le frequenze basse non sono direttive come quelle alte ma hanno una dispersione e una lunghezza d’onda più ampie. Proprio per questo motivo, l’unico vincolo che effettivamente abbiamo nel posizionare un subwoofer in un ambiente, è quello di posizionarlo sul pavimento per migliorarne la resa.
Le pareti verticali adiacenti al tuo subwoofer cambieranno la resa sonora, questo devi metterlo in conto. Se posizioni il subwoofer al centro della stanza, lontano da pareti verticali, l’aria mossa dal subwoofer si propagherà in tutte le direzioni, ma non attraverso il pavimento, ne consegue che cambierà il suo andamento solo quando si scontrerà con la parete.
Posizionare il subwoofer vicino ad una parete modificherà il risultato perché l’aria mossa si scontrerà subito sulla parete posteriore. L’aria che si scontra con la parete verrà deviata e tu percepirai un aumento delle frequenze basse. Più pareti saranno adiacenti al subwoofer, maggiore sarà l’aumento di frequenze basse che percepirai.
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3. Subwoofer: Hi Fi oppure Home Theater?
Esistono diverse tipologie di subwoofer e tutti hanno dei pro e dei contro. Come per i diffusori, la struttura del cabinet incide enormemente sulla resa acustica.
In un contesto Hi-Fi solitamente si cercano subwoofer che siano in grado di rinforzare la gamma bassa ma senza intaccare la precisione e la fedeltà di quello che si intende riprodurre.
In ambito Home Theater invece si cerca solitamente un basso più pieno, capace di farti immergere in quello che stai vedendo. Quasi sempre, in questo ambito, si collega il subwoofer in LFE (LOW FREQUENCIES EFFECT) che è un segnale audio dedicato al subwoofer.
Un ambiente acusticamente trattato ti aiuterebbe ad ottenere un risultato migliore, a prescindere dal tipo di subwoofer e dall’impianto in cui lo inserirai.
Come per la scelta dei diffusori, il nostro consiglio è quello di ascoltare i subwoofer prima di sbilanciarti in una scelta, è errato pensare che occupandoti solo di una porzione del segnale audio, un subwoofer valga l’altro ma devi considerare almeno questi 3 fattori per poter individuare il componente migliore per le tue esigenze.
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